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gennaio 10, 2015

GENERATORI MAGNETOFLUIDODINAMICI

Si tratta di dispositivi, in fase di studio, che realizzano la conversione diretta dell’energia termica in energia elettrica. Sono stati anche sviluppati progetti dettagliati di impianti industriali da 1000 MW elettrici, ma dopo intensi studi nel periodo 1960-1980, l’interesse si è attenuato in conseguenza di permanenti gravi difficoltà tecnologiche. Inoltre, i progressi nello sviluppo delle turbine a gas e degli impianti con cicli combinati gas-vapore dai rendimenti sempre più elevati hanno ridotto il potenziale vantaggio della conversione diretta.
I generatori magnetofluidodinamici sono costituiti in linea schematica da un condotto divergente, di materiale ceramico, con una serie di coppie di elettrodi metallici contrapposti. Un elevato campo di induzione magnetica , uniforme e costante, diretto perpendicolarmente all’asse del condotto, è generato da un elettromagnete. I gas ad altissima temperatura prodotti in una camera di combustione vengono accelerati attraverso un ugello e quindi fatti fluire nel condotto con velocità . È sufficiente una parziale ionizzazione del gas per indurre in esso una forza elettromotrice , rilevabile tra gli elettrodi, analoga a quella che si produrrebbe in un conduttore metallico in moto alla stessa velocità  nel campo di induzione magnetica . Con il passaggio della corrente di carico si determinano azioni sugli ioni e sugli elettroni del fluido che stabiliscono una differenza di pressione tra l’ingresso e l’uscita del condotto, e quindi determinano la quantità di potenza convertita direttamente in potenza elettrica.


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